Guardeṛ il cedro crescere
Raffaele Ventola
Premio di Poesia Scrivere 2016
La Terra, culla della vita (Natura)
Guardeṛ il cedro crescere
nello sciabordio del tempo in abbandono,
assaggiando le nuvole in risalto
e questo sole sazio che s'erge maestoso
e silenzioso coglie, la trama malinconica d' un canto.
Canto del mare,
che gioca a nascondino tra gli anfratti
assorti d'ombra e di mistero antico.
Fischia il gabbiano nella calura estiva
tenuto su da un alito di vento,
aquiloni bianchi senza filo
che sfilano nell'asola del cielo.
Il faro diroccato sul costone
risuona il tempo andato e spento regna ancora
nel punto in cui strapiomba la scogliera.
D'un tratto il mare si spaura e romba
squarciando d'onde la quiete essenza,
sommersi i lembi asciutti del dipinto
carezzano gli ormeggi dal cordame stinto.
Mi distoglie solo il tuo sorriso,
cresciuto nei miei occhi
come pianeta che orbita nel cuore.
E risalendo piano verso casa
sento la brezza
ed i miei passi incerti come sposa
sentono il mondo stanco che riposa.
Raffaele Ventola
Le sue poesie
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